All’età di venticinque anni ho cercato di capire chi sono. Mi sono dedicato alla musica, allo sport, alla danza, al teatro, sono diventato padre, mi sono sposato, ho vissuto piaceri e dispiaceri, ma anche se tutto ciò mi dava qualche piccola soddisfazione, non era questo quello che cercavo intimamente.

Qualcosa mi diceva che c’era qualcosa di più da scoprire, e anche se non sapevo ancora cosa fosse, avvertivo una forte spinta interiore, un bisogno, una necessità che mi portava a pormi domande più profonde: chi sono? Cosa sono? Cosa è la vita? Che scopo ho?

Così, mentre passeggiavo nel bosco, un meraviglioso giorno di novembre, la domanda CHI SONO IO? è entrata nelle mie viscere. E’ entrata così profondamente da non lasciarmi scelta. Volevo scoprire ad ogni costo cosa si nascondeva dietro ogni idea di me e dietro il labirinto mentale dei miei casini.

In un istante ho perso ogni identificazione con la mente.

Il mondo dei significati si è dissolto in un silenzio infinito, eterno, assoluto e ho vissuto l’esperienza più appagante e bella della mia vita.

Da quel giorno è iniziata la mia vita reale. La mia vita e non più quella di altri o dei miei pensieri negativi. Ho ritrovato me stesso!!